Roadhouse - POMEZIA

Ottimo posto, veloci e ottima carne, birra waiss buona, camerieri gentili e disponibili, dolci molto buoni

Soddisfatto, sia per la carne, che per la cordialità e soprattutto disponibilità del direttore/proprietario presumo...il mio amico ha un allergia a degli alimenti e loro sono stati subito pronti e precisi nella descrizione delle varie pietanze, quindi PREPARATI.. in più a un piccolo appunto che gli avevo fatto notare sulla formula, si sono messi subito a disposizione acquistando ulteriormente la nostra fiducia... Era la prima volta che venivamo in questa catena, sicuramente se sarò in zona sarà tappa obbligatoria.... Ottimo tutto

Locale in linea ovviamente con tutti gli altri della catena, il personale di sala è cortese e gentile. A mio avviso vale la pena fare una visita al roadhouse per approfittare delle promo proposte di volta in volta.

Dopo 40 minuti dall'ordine arrivano le quesadillas completamente bruciate (nere). C'era lo all you can eat ribs solo formalmente perchè alle 22.15 la cameriera mi dice che la cucina chiude e non se ne possono chiedere delle altre. Se non ci avessero messo 40 minuti per portarci le quesadillas forse si faceva in tempo a chiederne delle altre. Personale cortese tranne la capo sala , scortese, scontrosa e pure arrogante. Forse dovrebbe valutare l'ipotesi di trovarsi un lavoro che non sia a contatto con il pubblico. Gli altri roadhouse decisamente migliori nel complesso.

Anche se non mi è stato detto in questi termini, il succo della discussione che ho avuto con il caposala è quello che ho riassunto nel titolo. Mai mi sarei immaginato di recensire così negativamente il ristorante di una catena generalmente buona come Road House dove vado spesso e dove mangio discretamente, ma quello che è successo in questa filiale di Pomezia merita di essere raccontato e merita una votazione più che pessima, a mio avviso. Sabato sera, locale semi deserto, entro con il cane, un golden retriever dolcissimo che non si vede né si sente, e l’addetto all’assegnazione dei tavoli mi fa accompagnare dal personale al tavolo n. 65, a quaranta centimetri dall’entrata del bagno dal quale usciva anche un odore abbastanza sgradevole. Ho finito di mangiare, mi sono recato alla cassa per pagare e mi viene chiesto, come da prassi, se fosse andato tutto bene… Gli ho fatto notare che sarebbe andato tutto bene se non fosse stato per la scelta del tavolo prossimo all’entrata del bagno, in un locale enorme e semi deserto. La risposta è stata la seguente: “L’ho vista entrare con il cane e ho pensato di assegnarle un posto PIU’ RISERVATO”. Ora ditemi voi, perché poi magari avranno anche il coraggio di replicare: qual è il posto più di passaggio in un ristorante dopo l’entrata? II BAGNO. E lui me lo chiama “posto più riservato”. Di posti veramente riservati il ristorante era pieno, essendo, per l’appunto, semi vuoto; eppure ha scelto di piazzarmi lì. E’ probabile che gli ordini vengano dal titolare ma vi dico che una cosa del genere non mi è mai capitata, neanche in ristoranti molto più blasonati e costosi di Road House.