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Bidrage med feedbackOsteria come una volta, cibo Romagnolo come le nonne sanno fare complimenti, consigliatissimo
Ottimi cappelletti...... fatti in casa come una volta
L'Uomo nobilita il lavoro -Nome Giovanni, cognome Pattuelli, prenome Burnìti.Ce l’avevano presentato come “el Burnìt”, e, nel nitore di Bagnacavallo e alle spalle del gioiello di Piazza Nuova, lo trovammo declinato in Burniti. Derivato per metatesi da Bruniti a significare per sineddoche artigiani coinvolti nella brunitura dei metalli, e perciò lerci, sozzi, rozzi, unti, impeciati, lordi di fatto e di nome… questo soprannome rientra a pieno titolo tra gli storici spunti consolidati di tanti nobilissimi cognomi d'Italia Trasposizione che a Roma s'applicava fino agli anni ai cucinatori più popolari, col chiamarli bujaccari o zozzoni Noi, nel corso della piacevole permanenza, non s'ebbe l'ardire di chieder conferma della ricostruzione, ma credo non s'allontani troppo dal vero.Se poi dobbiamo parlare di cucinati, allora, pochi e giusti sono qui i piatti e solo di Romagna, e, oltre che genuini, sanno di casa e di tradizione… senza fronzoli e adeguatamente golosi.Il locale merita un largo encomio per saper conservare l’atmosfera e le forme d'una vecchia osteria senza l'appiccicatura dell'H.Che c’è di meglio dei loro passatelli in brodo e del baccalà con patate? Pochi euro e si sta in pace di Vocabolari Romagnolo Italiano A. Morri Mattioli A. Vocabolario Italiano della Lingua Parlata Rigutini Lerci e Sozzi in Lombardia; Lerzi in Liguria; Gualerzi, Morchia e Rozzi in Emilia Romagna; Unti in Toscana; Impeciati nel Lazio; Lordi in Campania…
Piccola locanda nel centro con menù del luogo molto squisito .. conduzione familiare gentili e cordiali
Un logo che scalda il cuore ed il palato.Locale storico in centro a Bagnacavallo dove ti accoglie la dolcissima proprietaria nonché cuoca eccellente che cucina i piatti della tradizione senza fronzoli e con molto amore.Si sente subito profumo di casa quando varchi la soglia: primi buonissimi, arrosti di coniglio e faraona strepitosi con patate al forno cotte alla perfezione come faceva la mia nonna.Ci sono stata per la festa di San Michele e ho provato per la prima volta la torta tipica che preparano per l’occasione: la fine del mondo.Una chicca rara da preservare e frequentare sempre quando si è in zona